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venerdì 5 febbraio 2010

Le allergie

L’allergia è una reazione di difesa eccessiva del sistema immunitario di fronte a sostanze considerate erroneamente nocive. L’errore avviene nella prima fase di confronto, cioè la sostanza estranea non solo viene riconosciuta come non compatibile con l’organismo ma viene anche "ingigantita" per quanto riguarda la sua pericolosità. Ecco che allora il sistema immunitario opera da un lato una particolare segnalazione dell’estraneo nella sua memoria interna e dall’altro costruisce un numero eccessivo di anticorpi pronti a reagire massicciamente qualora si ripresentasse un nuovo contatto.
A tutt’oggi non è possibile chiarire con assoluta precisione le cause di questo "errore" del sistema immunitario, pur tuttavia sapendo come avvengono i meccanismi di allergizzazione non si riesce ancora a stabilire con sicurezza chi è a rischio, chi no. Una delle poche cose che i medici oggi sanno è che non è uguale per tutti il tempo di allergizzazione ( tempo che trascorre tra il primo contatto con la sostanza e lo "scatenamento" dei sintomi ): infatti è dimostrato che questo periodo può variare da appena qualche giorno addirittura a diversi anni!
Altrettanto noto è che vi sia una percentuale di ereditarietà, cioè si riscontra che il 30% dei bambini che hanno un genitore che soffre di allergia possono sviluppare fenomeni allergici dello stesso tipo anche quando sono in età adulta.L’allergia può interessare tutte le persone a qualsiasi età e senza differenze di sesso; si manifesta a volte all’apparato gastroenterico con nausea, vomito, diarrea.
  • Sintomi nasali:starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito.
  • Sintomi oculari: prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce.
  • Sintomi respiratori:senso di mancanza d’aria, tosse di origine irritativa, respiro affannoso e accorciato.
  • Sintomi cutanei:prurito, gonfiori, arrossamenti, ponfi.
  • Sintomo frequente in tutti: la stanchezza e l’irritabilità.

Le dieci regole "anti allergiche" da far seguire soprattutto a chi ha avuto anche un lieve raffreddore allergico nella precedente primavera, oppure a chi ha un genitore sofferente di questo disagio stagionale.
  • Assumere in acqua del gemmoderivato di ribels migrum, al mattino appena svegli e nel tardo pomeriggio per almeno tre mesi. Questa pianta è un ottimo riequilibratore del sistema immunitario.
  • Integrare la dieta con vitamine del gruppo C, B e K, utili in particolare per la congiuntivite e la rinite
  • Evitare alimenti che presentano nell’etichetta la voce "aromi naturali" perché a volte fra questi si nascondono sostanze allergizzanti; miele, propoli e polline sono da bandire soprattutto a che soffre di asma allergico
  • Non assumere farmaci senza consultare un medico perché che soffre di allergia è molto più sensibile di altri ai prodotti chimici delle medicine. Tra l’altro non tutti sanno che l’acido acetilsalicilico, ad esempio, può scatenare un’asma
  • Non fumare ed evitare ambienti di fumatori, perché le mucosi nasali-oculari possono irritarsi
  • Seguire semplici regole di vita quali: dormire almeno 8 ore per notte;alimentarsi tre volte al giorno;Riposare o "staccare" dal lavoro almeno un quarto d’ora quando ci si sente stanchi;Fare un’attività fisica settimanale, non agonistica;Ricavare tempo libero da dedicare a se stessi;Imparare a non combattere con le proprie emozioni e a gestirle con serenità nel rapporto con gli altri;Prestare attenzione alle giornate secche e ventose, perché con questo clima le concentrazioni nell’aria dei pollini sono massime; Non effettuare opere di giardinaggio o il taglio dell’erba nei momenti critici; Preferire la vacanza al mare piuttosto che in montagna

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